Di certo i ragazzi della Formazione Professionale non vanno matti per materie di studio come scienze, matematica, inglese o italiano. E’ quindi un compito fondamentale di ciascun formatore quello di trovare strategie utili per far riemergere (o magari anche emergere per la prima volta) una passione nei confronti di materie che nel periodo delle “medie” spesso hanno raccolto solo odio o “insulti”. Per questo motivo da anni, per quanto concerne Italiano, il secondo anno prevede un lungo percorso di analisi del mondo della comunicazione… Certo quando abbiamo iniziato, il “pezzo forte” erano i bei quotidiani di carta… Ora chiaramente i “media” sono cambiati, ma l’importanza della comunicazione è rimasta la stessa. Anzi, bombardati da fake news e social media, forse oggi più che mai è importante capire quali giornalisti siano seri e quali no, quali articoli siano “articoli” e quali invece bufale pazzesche. Questo lavoro sul mondo dei giornali e della comunicazione veicola anche una bella riflessione sulla figura importante del giornalista, che spesso viene bistrattata, a volte anche a ragione, ma che di fatto è una professione importante: se fatta con coscienza, è la base di una democrazia. Basti pensare ai tanti giornalisti che, alla ricerca della verità, sono stati uccisi dalla mafia o ai tanti che ancora oggi vengono ammazzati in molti regimi illiberali solo per amore della verità e della corretta informazione. Così è gioco forza, alla fine del percorso, che gli i ragazzi passino dalla teoria alla pratica, cimentandosi nella scrittura di un vero e proprio articolo. Quest’anno, grazie anche all’indomito Andrea Varamo (giovane in Servizio Civile presso le Opere Sociali Don Bosco) che si è ben prestato a curare la parte grafica, abbiamo tentato di realizzare un piccolo “giornalino”. Un grande applauso va dunque alla classe 2 IFP MOTO (della quale, alcuni rappresentanti li vedete in foto) che è riuscita, pur con i limiti del caso, ad assemblare il primo numero di un giornalino online (primo e ultimo ahimè). Si è deciso di chiamarlo “SALESIAN GLOBE” perché i ragazzi nel corso del percorso formativo hanno visto un bellissimo film sul mondo del giornalismo e delle inchieste giornalistiche. I reporter del film lavoravano per il famoso quotidiano “Boston Globe” e quindi il passaggio è stato breve.
Per cui che dire se non… buona lettura del nostro Salesian Globe e grazie del tempo che vorrete dedicargli.